ArteIn dedica spazio ai gioielli d’artista proprio realizzando un’intervista a Marina Ruggeri di Marylart per approfondire questo settore, al confine tra oreficeria, arte e collezionismo.
Vi consigliamo di leggerla per conoscere meglio la natura del nostro lavoro e il mercato italiano del gioiello d’artista.
Un’intervista a Marina Ruggieri, realizzata dalla giornalista Olivia Chierighini per scoprire come nasce la produzione di gioielli d’artista tra alta oreficeria, arte museale e collezionismo privato.
Eccone alcuni brevi tratti:
Gioielli d'artista: stiamo assistendo ad un vero boom, nel mercato dell'arte, di questi gioielli realizzati dai più famosi artisti contemporanei, opere in miniatura che interessano i collezionisti quanto i privati. In occasione dell'esibizione al Museo delle Arti Decorative di Parigi dal titolo "Da Calder...
Read More
Collezionisti privati, donne con il gusto per il bello e l’amore per l’arte, gallerie e musei.
Crescono ogni anno gli estimatori dei gioielli d’artista:
Vere e proprie sculture portabili
realizzate da Marylart in collaborazione con artisti di fama internazionale come Arman, Ben Vautier, Yoko Ono, Fabrizio Plessi, Valerio Adami, Pol Bury, Julio Larraz e tanti altri ancora.
The stunning array of portable sculptures, edited by MARYLART, are eclusively designed and manufactured by international renowned artists: through each of these creations there is a fusion between works of art and jewelry, thus giving life to small masterpieces.
The challenge is clear and ambitious: to mold the three-dimensional art of the best and bravest famous international artists into long-lasting pieces of artwork, so that anyone can feel the amazing sensation of becoming an essential part of the exclusive masterpieces created by those artists.